L’associazione nasce dall’esperienza del progetto Oggetti Specifici, un esperimento espositivo incentrato sulla narrazione dei materiali che appartengono alla fase generativa di un’opera (bozzetti, disegni, studi, ma anche incompiuti e abbandonati)oggetti che raccontano il modo in cui procede una pratica artistica, nei suoi arresti e accelerazioni.
Grazie a questa sperimentazione, Caterina Filippini, fondatrice di Oggetti Specifici, nel 2023 ha trasformato la sua visione, cercando il confronto con diversi professionisti e aprendosi con una prospettiva multidisciplinare. Così si forma il gruppo dell’associazione, composto da Anita Donna Bianco, Silvia Margaria e Caterina Filippini.

Il percorso formativo e professionale di ogni componente permette al progetto di agire su molteplici temi e campi, mantenendo vivo il focus germinativo che muoveva le intenzioni di Oggetti Specifici e che ora anima la progettazione di Progetti Specifici: il “processo”come spazio e tempo di crescita, come esperienza di relazione tra un interno e un esterno, come movimento produttivo con un ritmo che fa della variabilità una metodologia di azione.