Ibidem. Fonti d’ispirazione perpetue_Read Off
a cura di Progetti Specifici con Saglietti, Daniele Catalli e Petunia Ollister
Ermes
a cura di Progetti Specifici e Dear Onlus
Ibidem. Fonti d’ispirazione perpetue
a cura di Progetti Specifici in collaborazione con Saglietti
Live Archive_Su una remota isola del circolo artico, a più di mille chilometri dal Polo Nord
a cura di Progetti Specifici con Gabriella Dal Lago
Voci
La nostra identità si struttura sulla necessità di voler indagare e comprendere le dinamiche del lavoro artistico, e quello culturale in generale: le ricerche ad esso legate, intese come una stratificazione di senso e una costante messa in discussione, sono protagoniste di gran parte della nostra progettazione. Attraverso un’esplorazione in continua evoluzione, proviamo a costruire una discussione approfondita e inclusiva sulle tematiche contemporanee, per attivare scambi e confronti, domande sui contenuti e sulle dinamiche che sono interne all’ambito creativo.
Questa parola chiave della nostra ricerca progettuale è riferita all’attenzione verso i materiali d’archivio e alle storie biografiche; con l’intento di darne una rilettura, alcuni dei nostri progetti intrecciano queste memorie con linguaggi e narrazioni contemporanee.
Determiniamo memorie personali e comunitarie come dispositivi che raccontano storie, come fonti inesauribili di ricerca, con lo scopo di porre l’accento sulla questione della conservazione e della diffusione dei dati del passato, utili a comprendere in modo sensibile, creativo e forse più fiducioso, il presente.
Nella nostra progettazione è centrale il legame tra il fare e il progettare, nel quale la ricerca culturale è fondata sull’esperienza e sulla manualità, intesi come strumenti per apprendere. Il valore pratico e critico della manipolazione della materia e la rilevanza del saper fare, sono elementi indispensabili per produrre nuova conoscenza e, soprattutto, per riuscire a trasmetterla in maniera partecipata in progetti di cooperazione e fiducia, fondati sulla necessità di imparare a “pensare attraverso il fare”.
Nell’esperienza della progettazione abbiamo capito l’importanza della comunicazione attraverso la voce, perché incarna un livello aggiuntivo di ascolto; un racconto o un dialogo ad alta voce è un’architettura complessa fatta di toni, volumi, ritmi e silenzi che, attraverso la sua condivisione con podcast e letture performative, riesce a determinare anche un’altra temperatura e una nuova atmosfera.
Questa sezione tratta di momenti e spazi sempre diversi in cui la cultura si fa, si cambia, si rimescola. Arte e cultura sono presentate in forme sempre nuove, evidenziando la vastità di prospettive esistenti. In questa cornice, possiamo osservare espressioni creative e artistiche che emergono e scompaiono, simbolo della natura spontanea e fugace della proposta e sottolineando l’importanza di viverla nel presente e nella collettività. Varietà è qui inteso sia come spettacolo d’arte varia, spesso senza nessun filo conduttore, ma anche come concetto metaforico dove la varietà si riflette nelle espressioni artistiche che vengono e vanno, sottolineandone la natura effimera e spontanea.
